La data da appuntarsi in calendario è quella di sabato 19 luglio quando il borgo incastonato tra la Valle del But e la Valcalda ospiterà ben tre pregevoli iniziative nell’ambito del convegno «Oriente e occidente cristiano. Ricostruire la speranza nella famiglia, nel conflitto e nella Chiesa».
Un’occasione per regalarsi una giornata di ristoro per il corpo e per il cuore con lo sguardo che si allarga sulla speranza, nell’incanto di Cercivento, “Bibbia a Cielo aperto”, realtà peraltro inserita, nel 2024, all’interno delle “buone pratiche” della Settimana sociale dei cattolici in Italia. A promuovere l’iniziativa di sabato 19 luglio è la Parrocchia di Cercivento con la collaborazione del Servizio diocesano per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e le sette (UDEDI), l’ass. “Una Bibbia a cielo aperto” e il Comune di Cercivento.
Interventi di Moraglia, Miriano e Benedetto di Dečani
Si comincerà alle 9.30 nella pieve di San Martino Vescovo con gli interventi introduttivi dell’arcivescovo mons. Riccardo Lamba e del diacono Marco Soranzo, responsabile UDEDI. Il convegno, poi, avrà come relatori il patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, padre Benedetto di Dečani, della Chiesa ortodossa del Kosovo, e la giornalista e scrittrice Costanza Miriano.
Dopo il pranzo a offerta libera (anche in questo caso è possibile prenotare il proprio posto), alle 14.30 si terrà la benedizione di 7 nuove opere del progetto “Una Bibbia a cielo aperto”, che andranno a costituire la “Via della Speranza”; a seguire (ore 15) verrà inaugurata la grande mostra “L’icona, simbolo di Speranza” con la possibilità di visite guidate sia alla mostra stessa che alle opere della “Bibbia a cielo aperto”.
Alle 17.30 la giornata si concluderà con la Santa Messa celebrata nella pieve di San Martino vescovo, animata dall’onoranda Compagnia di Cantori della Pieve.
Le prenotazioni sono consigliate entro martedì 15 luglio, tel. 388-3432047 o sul sito www.unabibbiaacieloaperto.it.
Il tema del convegno

Il pubblico intervenuto all’edizione 2024 del convegno “Oriente e occidente cristiano”
È facile smarrire la speranza in un momento storico in cui i potenti della terra non sanno o non vogliono costruire la pace, in cui le relazioni tra le persone sono segnate sempre più dalla violenza e dall’indifferenza, in cui l’uomo contemporaneo e la famiglia sono sempre più fragili, in cui si nota il disgregarsi dei valori di sempre, in cui anche la Chiesa fa fatica a rispondere alle sfide del tempo. In questa situazione i discepoli di Gesù Cristo, il Signore dei cuori e della storia, ricordano di essere debitori di speranza nei confronti di tutta l’umanità. Possiamo rimanere lieti nella speranza e costanti nella tribolazione (cfr Rm 12,2), perché il Signore ci ama ed è fedele alle sue promesse.
Il Convegno di quest’anno, «Ricostruire la speranza nella famiglia, nel conflitto e nella Chiesa», vuol essere una risorsa per credere che è possibile rovesciare una situazione di crisi generalizzata che sembra irreversibile, che è possibile un superamento del male se ci impegniamo in prima persona perché questo avvenga.
Costanza Miriano suggerirà come fare, su quali valori puntare, quali trappole evitare, affinché la famiglia diventi di nuovo una culla d’amore, in cui fiorisce la speranza.
Padre Benedikt di Dečani aiuterà a scorgere come un cristiano, incarnando i valori del Vangelo, può diventare, anche in situazioni di ostilità, segno di speranza e artefice di pace.
Mons. Francesco Moraglia, infine, indicherà quali strade percorrere affinché la Chiesa, come ci ha già ricordato papa Leone XIV, «sia sempre più città posta sul monte, arca di salvezza che naviga attraverso i flutti della storia, faro che illumina le notti del mondo».
L’edizione 2025 della mostra di icone

L’allestimento della mostra di icone di Cercivento (2024)
«L’icona, simbolo di speranza» è il titolo della mostra iconografica che Cercivento, in concomitanza con il Giubileo “Pellegrini di speranza”, offre alle persone del luogo e agli ospiti. È ormai diventata una tradizione, un evento culturale di notevole spessore, il fatto che l’ass. Una Bibbia a cielo aperto in collaborazione con l’Amministrazione comunale, proponga ogni anno una nuova esposizione di icone.
Quest’anno i più grandi maestri iconografici della penisola, assieme alle loro scuole, hanno fornito delle opere che permettono di aprire il cuore alla contemplazione del Dio trinitario, della Vergine Madre, degli angeli e dei santi.
Foto di apertura tratta dalla pagina Facebook Cercivento: Una Bibbia a cielo aperto (foto di Ulderica Da Pozzo)


